La fotografia nasce nell’Ottocento dall’esigenza di rappresentare in maniera realistica la realtà. Rispetto alla pittura e al disegno dove l’immagine prodotta, per quanto oggettiva possibile, veniva filtrata dalla soggettività dello sguardo e delle emozioni dell’esecutore, la fotografia ha da sempre cercato di catturare ciò che si trovava davanti all’obiettivo per fissarlo su pellicola così com’era.
Ai giorni nostri, grazie all’avvento del digitale e, soprattutto, dei programmi di foto-ritocco e di post-produzione, il fotografo può intervenire sulla scena che ha ripreso, andando a modificare colori, eliminare elementi o aggiungerne di nuovi.
Se invece abbiamo voglia di tornare alle origini, al passato, quando il risultato delle nostre azioni fotografiche era non solo visibile ma anche “tangibile”, allora il nostro consiglio è di ri-approcciarsi alla fotografia analogica in modo semplice ed economico grazie alle fotocamere usa e getta.
Con una fotocamera usa e getta possiamo ottenere immagini chiare e nitide sia grazie all’obiettivo a fuoco fisso di cui sono munite queste macchine fotografiche, sia grazie all’uso del flash combinato con quello della luce naturale e, infine, grazie alla nostra sensibilità individuale.
Essendo il numero di scatti limitato e sapendo che il nostro rullino andrà poi sviluppato (quindi un costo in più, anche se veramente minimo), andremo a ragionare su ogni eventuale scatto. Impareremo a esplorare il momento, per coglierne le sfumature e le potenzialità sia estetiche, che narrative che cromatiche.
Scopriamo nel dettaglio come funzionano le fotocamere usa e getta e i loro punti di forza.
Punti di forza e talloni d’Achille delle fotocamere usa e getta
Diffusissime negli anni Novanta, le fotocamere usa e getta sono tornate di nuovo di moda, cavalcando l’onda del fenomeno “retrò come tendenza” ormai diffusosi nei più svariati ambiti.
Come funzionano queste fotocamere?
Sono costituite da un leggero e maneggevole involucro in plastica (a sua volta avvolto in un packaging in carta personalizzato dai colori e logo della marca produttrice) al cui interno viene collocata una bobina. Questa bobina si avvolgerà su se stessa ogni volta che l’aspirante fotografo andrà a scattare una foto. Quest’ultimo, prima di ogni scatto, andrà a caricare la pellicola girando una rotellina dentata di avvolgimento posta solitamente in alto a destra. Molto facile, vero? E anche molto divertente! Non a caso, le fotocamere usa e getta trovano nei bambini un pubblico molto entusiasta.
Una volta che la nostra pellicola sarà avvolta totalmente, la potremo portare a far sviluppare.
In passato, non era inusuale che un nostro parente o conoscente avesse una piccola camera oscura nella propria abitazione o negozietto. Svilupparsi da sè le proprie foto era un hobby molto comune non tantissimi anni fa.
Ora invece, conviene rivolgersi direttamente ad un negozio di fotografia specializzato. Dopo pochi giorni di attesa, avremo tra le mani il frutto dei nostri scatti.
E’ vero, può capitare che su 27 foto, qualcuna sia venuta molto sfocata o addirittura nera, ma è il rischio che si è disposti a correre quando ci sia approccia alla fotografia non digitale: non vedendo subito lo scatto (e non potendolo cancellare o modificare) possiamo solo prevedere come sia venuta la foto finale. Ma, se magari qualcuna è venuta male, state sicuri che la maggior parte delle vostre fotografie vi renderà fieri e soddisfatti!
Non a caso molti sposi decidono di regalare ai loro invitati delle fotocamere usa e getta per farsi scattare delle foto durante la cerimonia e/o il ricevimento: sanno che potrebbero uscire degli scatti bellissimi, buffi magari e inaspettati con una grana data dalla pellicola che nessuna macchina fotografica digitale potrebbe eguagliare.
Vediamo infine, ricapitolando, i punti di forza e le debolezze di queste fotocamere:
fotocamere usa e getta | punti di forza | debolezze |
---|---|---|
sono maneggevoli e leggere | una volta usate, non si possono riutilizzare | |
costano poco | bisogna considerare anche i costi di sviluppo della pellicola | |
hanno un’ottica fissa che permette foto chiare e nitide | non permettono di cambiare impostazioni | |
sono semplici da usare | hanno un numero limitato di scatti |
Opinioni, marche e prezzi delle fotocamere usa e getta
Se decidiamo di acquistare una fotocamere usa e getta, difficilmente potremo trovarla in un negozio. La cosa migliore e più immediata è andare sul web e comprarla online.
Mentre fino a qualche anno fa erano in pochi quelli che affidavano i loro acquisti a internet, ormai dall’utente più giovane a quello più adulto, tutti stanno scegliendo questa modalità di acquisto, molto comoda e veloce. Inoltre per alcuni prodotti, come appunto le fotocamere usa e getta, è diventato quasi necessario rivolgersi, appunto, ai canali di vendita online.
Troviamo vari modelli (con flash, senza flash, waterproof e dai 24 ai 39 scatti) e marche di tutti i tipi: dalla Kodak, alla Fujifilm, alla AgfaPhoto e citiamo anche la Ilford per chi vuole cimentarsi con pellicole in bianco e nero.
I prezzi sono alla portata di tutte le tasche: si va dagli 8 ai 20 euro e, per chi vuole farne una bella scorta e anche risparmiare, può optare per le confezioni da più fotocamere il cui costo si aggira tra i 25 euro (confezione da 2) e gli 80-90 euro (confezione da 10 fotocamere).
Amate dai bambini, dagli adulti, dagli appassionati, dai professionisti e dai principianti, le fotocamere usa e getta offrono la possibilità di catturare le proprie emozioni e ricordi su pellicola in modo divertente ed economico. Da provare e riprovare!