Per chi è all’inizio della sua avventura con le fotocamere analogiche, il modo migliore per iniziare a capire il meccanismo delle pellicole è quello di procurarsi una fotocamera usa e getta e cominciare a scattare.
Ma cosa si intende per fotografia analogica? Usando questo termine si indicano quelle macchine fotografiche che usano procedimenti chimici per catturare un’immagine su un supporto che in genere è la pellicola, mentre le fotocamere digitali vanno a convertire l’immagine, colta dal loro sensore, in segnali elettronici. La pellicola andrà poi sviluppata (cioè si dovrà rendere visibile l’immagine latente tramite un processo chimico) e stampata su carta fotografica, lo stesso avverrà per l’immagine immagazzinata dalla fotocamera digitale che dovrà essere a sua volta stampata su un supporto.
In ambedue i casi, il momento di incanalamento della luce è di fondamentale importanza e di una delicatezza cruciale, in quanto è responsabile della risoluzione dell’immagine finale e dunque della sua qualità.
Se siete pronti e avete voglia di gettarvi in questa avventura cioè quella di raccontare e immortalare i vostri momenti grazie alla fotografia in pellicola, le fotocamere usa e getta sono le fotocamere analogiche compatte più economiche e semplici che potrete trovare in giro.
Fotocamere compatte vs Reflex
Sia le fotocamere digitali che quelle analogiche possono essere divise in compatte e in reflex.
Le compatte (dal termine inglese compact) sono appunto piccole e tascabili, non hanno accessori e hanno un obiettivo non intercambiabile ma fisso. Macchina e obiettivo dunque formano un un unico corpo “compatto”. Hanno un meccanismo del mirino molto più semplice rispetto a quello delle reflex che invece funzionano tramite uno specchio interno che ribalta la luce indirizzata invece che verso il nostro occhio verso il sensore o la pellicola.
Ma schematizziamo meglio le differenze:
differenze | compatte | reflex |
---|---|---|
hanno costi contenuti | richiedono maggiori conoscenze fotografiche | |
sono facili da trasportare | sono più ingombranti | |
semplici da usare | hanno un costo maggiore |
Dunque a seconda dell’esigenza dell’utente, della sua infarinatura o conoscenza dell’arte fotografica, delle sue disponibilità economiche, la scelta cadrà su una di queste due tipologie di fotocamere.
Le fotocamere usa e getta rientrano nella categoria delle compatte perché hanno:
- un’ottica fissa e non intercambiabile
- obiettivo e corpo macchina formano un tutt’uno
- sono maneggevoli e hanno un meccanismo di cattura immagine molto semplice
In particolare, sono costituite da una parte meccanica (contenitore), una parte ottica (lente) e una parte chimica (la pellicola). All’interno del contenitore in plastica avvolto da carta, viene riposta in una celletta laterale la bobina sulla quale verrà avvolta la pellicola ad ogni scatto.
Via via che scattiamo le nostre foto (a seconda del modello che avremo acquistato avremo un tot di scatti a nostra disposizione, solitamente tra i 24 e i 39), la pellicola avanzerà nel suo processo di avvolgimento fino a riavvolgersi del tutto. Ce ne accorgeremo perché la rotellina con cui avvolgiamo la pellicola girerà a vuoto. Anche se premiamo il pulsantino di scatto, non scatteremo più alcuna foto. E’ arrivata l’ora di portare la pellicola a far sviluppare in modo da poter visualizzare, finalmente, il risultato delle nostre fatiche fotografiche.
Contrariamente ad una fotocamera digitale compatta che ci permetterà di vedere tramite il display tutti i nostri scatti in modo da poterli eliminare eventualmente, la fotocamera usa e getta, in quanto compatta analogica, ci regala tutto il fascino dello scatto in pellicola. Un’emozione che il digitale raramente offre in quanto ti permette di poter controllare e modificare in tempo reale le foto. Invece con le usa e getta possiamo farci il dono di non sapere esattamente cosa ne verrà fuori.
Quali modelli scegliere e dove trovarli
Assai diffuse negli anni Novanta, le fotocamere usa e getta erano un oggetto di acquisto quasi quotidiano: le persone le compravano continuamente ogni volta che dovevano partire per una vacanza, per un’escursione, o andare ad una festa o compleanno. Venivano vendute un po’ ovunque: nei supermercati, nei negozietti per turisti, presso i tabaccai e le edicole.
Adesso invece è molto difficile trovarle nei negozi. Bisogna sperare nei fondi di magazzino o comunque avere una gran voglia e/o tempo di cercare in giro e setacciare i punti di vendita specializzati. Dunque il consiglio migliore da dare è quello di andare direttamente online: lì troverete tutti i modelli e potrete confrontarne i prezzi stando comodamente a casa e, una volta acquistata una fotocamera, vi arriverà entro pochi giorni.
Esistono vari modelli di fotocamera usa e getta: abbiamo quella con flash (utile per foto in interni e anche in esterni), quello senza flash e quello waterproof (indispensabile se dovete andare al mare in quanto super resistente alla sabbia e all’acqua). Qualsiasi modello scegliate, avrete per le mani un prodotto adatto ai grandi e soprattutto ai bambini in quanto semplicissimo da usare, leggero e maneggevole. Con una fotocamera usa e getta non si ha paura di danneggiarla: tanto è monouso quindi una volta usata va buttata. E il gioco degli scatti potrà ricominciare subito con una nuova!
Si tratta di un prodotto molto economico: si va dagli 8 ai 20 euro e come marche produttrici ricordiamo la Kodak, la Fujifilm, la AgfaPhoto e la Ilford (per chi vuole scattare in bianco e nero). Che state aspettando allora? Le fotocamere usa e getta vi aspettano!