La fotografia nasce nell’Ottocento grazie a vari pionieri in Francia e in America. Il termine viene dal greco e significa “scrittura con la luce”. Quindi il fotografo può ritenersi colui che scrive con le luci e con le ombre. Luce che viene impressa su una pellicola. La pellicola poi va sviluppata in camera oscura e, solo allora, potremmo vedere il risultato del nostro scatto.
Con l’avvento del digitale, questo processo di “cattura” della luce si è andato sempre più a perdere. L’immagine è diventata un insieme di codici elettronici immagazzinati in vari formati. Ovviamente le foto, anche se digitali, si possono sempre stampare su carta fotografica. Ma ormai, essendo così facile fare foto e, soprattutto, contenerle in un database digitale, spesso e volentieri ci dimentichiamo di farle stampare, andando così ad accantonare dei ricordi.
Cresciuti in case piene di foto incorniciate dei nostri genitori o parenti, ci ritroviamo in un mondo dove le testimonianze della nostra crescita, delle nostre vittorie o momenti magici, sta via via svanendo. Ci vuole quasi un sforzo eroico o titanico per trovare il tempo e la voglia di recarsi in un negozio di fotografia e, ancor prima, avere voglia e tempo di scegliere tra le innumerevoli foto quali di esse vogliamo veramente “ricordare”.
Tutto questo digitale però ha generato un movimento opposto: quello del ritorno all’analogico. Alla matericità della pellicola e della fotografia. Alla voglia di tornare ad essere “scrittori con la luce”.
Vediamo quindi che tipo di fotocamera analogica possiamo trovare sul mercato. In particolar modo vediamo nel dettaglio le fotocamere usa e getta e le fotocamere analogiche tradizionali.
Fotocamera usa e getta vs fotocamera tradizionale
Le fotocamere usa e getta, oggetto di uso quotidiano negli anni Novanta, sono ultimamente tornate di moda.
Sono caratterizzate da un packaging dai colori allegri in plastica e carta. Hanno al loro interno un rullino che si avvolge su se stesso ad ogni scatto. Dopo l’ultimo scatto disponibile (si va dai 24 ai 39 scatti), la rotellina di avvolgimento girerà a vuoto: è il segnale che la bobina è completamente avvolta ed è pronta per essere portata a sviluppare.
Il costo è molto basso. Si vai dagli 8 ai 20 euro. Ci sono modelli sia con flash che senza, sia modelli waterproof. Come marche troviamo prodotti di aziende come la Kodak o la Fujifilm.
Le fotocamere usa e getta sono amatissime sia dagli adulti che dai ragazzi (stanno spopolando sui social) proprio per la loro praticità e per il loro essere trasportabili in tutte le occasioni. Essendo leggere e usa-e-getta, i genitori e le maestre non temono di farle usare ai bambini per farli avvicinare all’arte della fotografia.
Le fotocamere tradizionali invece sono un prodotto più complesso. Hanno una componente ottica (la lente, chiamata anche obiettivo), una componente chimica (la pellicola) e una componente meccanica (il contenitore).
Se non siamo esperti di fotografia ma vogliamo comunque cimentarci con le fotocamere analogiche, la cosa migliore è iniziare con un modello con un’ottica fissa. Anche a livello di prezzo è alla portata di molte tasche: i modelli del marchio Big Bazaar o della Lomography ad esempio si aggirano sui 40-50 euro e sono facilmente trasportabili.
Se invece si vuole investire di più nelle proprie possibilità di fotografo e si vuole scattare foto di maggiore qualità bisogna avere una minima infarinatura di tecnica fotografica e conoscerne i meccanismi e conoscere bene quale tipi di obiettivo usare per riprendere i propri soggetti (esistono vari tipi di obiettivo, come il grandangolo, il teleobiettivo e il normale).
Gli obiettivi si differenziano per la diversità della lunghezza focale cioè la distanza, espressa in millimetri, tra il centro focale dell’obiettivo e il sensore della macchina fotografica. Ad esempio l’uso di un obiettivo normale (con focale 35-70mm) è consigliata per ritratti, reportage, scatti su soggetti in strada. L’uso del grandangolo (focale 24-35mm) è ottimo per paesaggi e architettura mentre l’uso del teleobiettivo (focale 70-105mm) è adatto per avvenimenti sportivi o in natura.
Le fotocamere tradizionali di questo tipo hanno un costo più elevato. Tra le marche ricordiamo la Olympus, la Leica, la Minolta. I prezzi partono da un minimo di 300 euro fino ad arrivare anche oltre i 1000.
Conclusioni: quale scegliere tra il modello usa e getta e quello tradizionale?
Le fotocamere usa e getta hanno queste caratteristiche: si trovano online, costano poco, sono alla portata di tutti.
Non bisogna per forza essere degli abili fotografi, basta essere entusiasti e vogliosi di imprimere i propri momenti felici su pellicola. Senza troppe pretese.
Chi invece si affaccia al mondo della fotografia tradizionale, deve farlo con maggiore consapevolezza e padronanza della materia. Niente paura! Si impara soprattutto con tanta pratica e passione! Però bisogna aver voglia di investire, maggior tempo e denaro. Cercare il modello giusto e l’obiettivo giusto, entrare magari a far parte di una community per imparare i segreti della scrittura con la luce.